venerdì 13 maggio 2011

Luna calante

Luna calante
Fate silenzio, voi poveri uomini persi
Disordine di un mondo febbricitante
Ascoltate quella voce devota
Canta il bambino la nenia della tata
Sotto il tetto di stelle e lo spicchio di notte
Canta il bimbo coi suoi occhi sognanti
Che sogni, chi ha perso ai dadi il sorriso dei giusti
Suono di filastrocca fluttuante
E osservate le stelle e la notte e gli astri lontani
Immaginate le infinite lune orbitanti
Incastrate nel girotondo d’arte
Inventato dal regista geniale di un mondo pulsante
A rinfrancar lo spirito del bimbo cantante
Ecco la fata, la strega e il cavaliere
Via da quel sonno vagante
A cavalcare gli epici eventi
Seguendo il filo di luce di una luna calante
Fate silenzio, voi poveri esseri perduti
Ritrovate la magia dell’infanzia
Che continua a cantare la nenia della tata
Sotto un cuore indurito di malta
Cullate il bimbo, cullate la tata
Cullate i sogni e la luna calante
Cullate quel miraggio primordiale di eventi
Che rendono grandi tutti i bambini sognanti
Nicoletta Stecconi