mercoledì 30 maggio 2012

Recensione di Benedetta Pignataro

Recensione a cura di Benedetta Pignataro

RAGNATELE INVISIBILI di Nicoletta Stecconi

Ho letto con trasporto e tutto d'un fiato l'ultimo nato dell'autrice Nicoletta Stecconi. Poi l'ho riletto per approfondimento ed ecco perché lo raccomanderei senz'altro. La trama, la storia di una coppia felice, Paolo e Francisca, che vive senza storie nella Città eterna. Ma lì entrano in gioco i fili sottilissim......i che legano fra di loro gente che non se lo sogna nemmeno. È così che il testamento spirituale consegnato con inchiostro indelebile sulle mattonelle del bagno dal precedente inquilino, un vecchio scrittore, attrae l'attenzione della protagonista che cerca un senso a quell'orgia di massime. Due parole ne sgorgano: osare e perdonare. E tutto è incentrato sull'azione-reazione che ne derivano. È una ...storia intimistica, aperta e fiduciosa che svela angoscie, incertezze, rancori, slanci, ricerca d'amore e di stabilità nell'ambito societale e familiare. Non è solo il vissuto di Paolo e Francisca, ma quello di tutte quelle anime venute un pò da tutte le parti del mondo nella Metropoli per trovarvi un nido, una ragione di essere, di osare e di perdonare. L'incontro voluto fra Francisca e l'anziano scrittore sarà il filo conduttore che porterà la storia a felice conclusione. Il patos al suo colmo ci trasporta in certi brani, con liriche e sprazi di affettuosi slanci. Ma non si puo' essere tristi a Roma fra quelle antiche memorabili pietre, per questo sappiamo fin dall'inizio che la fine ci donerà il perché si deve osare e il perché perdonare è la sola via.
L'autrice si svela in questo suo libro come una pensatrice libera e morale, una giovane donna che morde a pieni denti nella vita e che sa diversificare la sua prosa con sprazzi di poesia e pennellate di meditazione.

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