mercoledì 18 luglio 2012

Sogno

.. Entra il giovane poeta,
pallido, nobile fragilità di sognatore.
Sta aspettando la sconosciuta,
l'ha appena vista passare e sparire,
giusto il tempo di riconoscerla.
Oh disperazione d’amore,
oh quale struggente smarrimento: l’attesa.
Cala un velo di luce lunare.

La sconosciuta arriva con gesti angelici
e voce astrale.
Il linguaggio universale della notte dei tempi, 
che lui comprende con l'ausilio di fate.
Istanti di pura poesia ed incanto,
passione, virtù giovanile.
L'attimo è intenso ma già passato,
fuggevole sogno nella notte.
I due si inseguono ancora, si cercano,
tra una folla di smarriti spettatori notturni.
Testimoni di un disegnatore
che plasma personaggi e destini,
attingendo al tessuto sanguigno
delle umane emozioni,
cui solo gli artisti sanno dare contorni.
Infine quelle domande, a scavare nell’anima,
ad annunciare il principio della fine,
o, semplicemente, la fine del principio:
'Uomo, ti sei mai chiesto chi sei?'

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